giovedì 7 febbraio 2013

Il "Santo" cibo americano


Di tutte le americanate che ho visto e sentito, questa che vi sto per raccontare ha sfondato i limiti della mia immaginazione. No ma veramente. Sfondati!!!

Uno dei negozi che mi piace più di Chicago, ha la caratteristica di avere non solo vestiti un po’ strani ma anche un reparto di oggettistica fantastico. Si chiama URBAN OUTFITTERS. Tutto quello che c’è qui rientra nella categoria “varie ed eventuali”, dove varie e' dire poco, eventuali è dire tanto ma tanto eventuali. Tanto che io, i vestiti non li degno neanche, punto diretta a dove sono esposti questi oggetti, libri, quadri, ciarpami e cianfrusaglie, e mi lascio guidare da quello che trovo.

Per farvi capire. Una volta, un mio amico ha comprato un telefono a forma di hamburger e un altro mio amico ha comprato un anello-apri-birra. America allo stato puro!

Tre anni fa, dopo aver trovato un cappello con cannucce incorporate e cerotti con scritto sopra “stai calmo! Ce la puoi fare!”, mi sono imbattuta in un libricino con una copertina un po’ esageratamente trash, oppure kitch come direbbe mia mamma, e dopo averlo preso in mano, ho messo una mano sugli occhi e ho pensato: “uh Signur… e adesso questo cos’è?” Ma appena l’ho aperto, l’ho sfogliato, ho capito subito che non potevo lasciarlo lì.
Si chiama: Look! It’s Jesus! Amazing Holy Visions in Everyday Life.
Questo libro è stato scritto da una coppia americana (questo si’ che e’ amore) che ha voluto raccogliere una serie di apparizioni di Gesù, di Maria, di Mosè e perfino di Madre Teresa di Calcutta che sono avvenute in America nel corso degli ultimi anni per testimoniare il fatto che Dio si manifesta ovunque. Ma dove sono avvenute queste divine apparizioni? Come dice il titolo, nella vita di tutti i giorni per cui: nel pane, nelle patatine, sulla porta, sulla borsa, nei ravioli, nella padella, e perfino su una pallina da baseball.

Gli autori dicono che la loro idea è partita quando nel 1977, una mattina, una donna di nome Maria Rubio, stava cucinando un burrito per suo marito, quando girando una tortilla di mais si è accorta che sulla superficie di questa tortilla era impressa la faccia di Gesù. Sconvolta, dopo aver chiamato tutta la famiglia a rapporto per mostrare la divin tortilla, la voce si sparse così velocemente che al pomeriggio c’era già una fila di persone e di curiosi che volevano anche loro un burrito per colazione.. ma no! Volevano vedere the Tortilla Jesus. Ripeto. The tortilla Jesus… l’hanno chiamata così!
Pensate che poi la signora Rubio ha addirittura costruito un santuarietto in giardino dove riporre la tortilla e la gente andava ad adorarla!

Oppure: nel 1994 in una città della Florida di nome Clearwater, alcuni cittadini locali notarono che sui finestroni di una banca, era apparsa l’immagine della Madonna.
Pensate che questa immagine attirò per anni talmente tanti pellegrini e turisti, che fuori da questa banca venne allestito un altare con tanto di fiori e sedie pieghievoli, tipo festa della castagne della parrocchia di San Procolo.

Prendiamo, a mio giudizio, la più clamorosa: The nun bun (“la suora focaccina”). A Belmont, nello stato del Tennessee, nella caffetteria Bongo Java Cafe’, una mattina il cuoco di questa caffetteria stava sfornando brioche e pasticcini prima dell’apertura.  Il gestore del negozio, giunto prima dell’apertura, stava per mangiare un cinnamon bun, famosi panini dolci alla cannella che si mangiano qui, quando qualcosa lo fermò e si mise a guardare questa focaccina. Allibito, chiamò il cuoco e gli chiese chi gli ricordava e lui rispose immediatamente: “Oddio!!!” E l’altro: “Ma no Dio!!! Madre Teresa!”. Quello stesso giorno, ad ogni cliente che entrava, il gestore mostrava loro la focaccina e tutti erano stupefatti. Beh scusate, non so voi, ma io ogni volta che vedo sta foto mi viene da ridere … ma l’avete vista? E’ davvero identica!!!

La cosa incredibile di questo libro è che ogni pagina riporta la foto dell’apparizione, la data, il luogo, nome e cognome di chi l’ha vista, il disegno e una breve spiegazione dell’episodio. Ogni storia inizia così: Erano circa le 4 del pomeriggio…

A parte tutti i particolari della vicenda per dimostrare che sono fatti veri, il fattore in comune è che dopo aver visto questo evento eccezionale come ad esempio uno che ha riconosciuto la sagoma Madonna su un toast al formaggio (Grilled Cheese Holy Mary - Io sul titolo sorvolerei…), la persona che lo scopre va a raccontarlo o va a chiamare moglie, marito, figli e vicini. E la voce si sparge… e si sparge BENE, visto che uno riesce a pubblicare un libro con più di 100 pagine di toast santi e sassi sacri!!!

C’e anche la storia di un tizio, che non solo riconosce la faccia di Gesu’ ma si converte addirittura al cattolicesimo dopo aver notato la sagoma della faccia di Gesù nella padella dopo aver bruciato il sugo. Vedete, non tutto il male vien per nuocere. Dice: “the burnt image of Christ restored my faith and I hope it can do the same for others”. La foto poi fa vedere la padella e sopra il titolo: Frying Pan Jesus. Beh ma ragazzi ma appendiamola sta padella, chiamiamo tutti a fare pellegrinaggi!!!

Uno dei miei preferiti e’: Kit Kat Jesus (sembra il Gesù di Mel Gibson nel film The Passion) oppure c’è una foto che si chiama Chicken Breast Jesus perché la sagoma di Gesù è apparsa su un petto di pollo grigliato… siamo ai limiti del blasfemo. Eh oh! Dove appare, appare!

Il libro termina con questa frase: “questo libro ci ricorda che i miracoli possono succedere in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo”. Ovviamente ti affascina e ti influenza perché è come se invitasse il lettore a stare attento e a cercare il divino nel reale. Io chiaramente mi sono lasciata suggestionare (strano…). Infatti, dopo averlo letto, ho passato settimane intere che appena vedevo un tavolo, un muffin, una nuvola o un sasso, mi avvicinavo, mi allontanavo, lo giravo e rigiravo per vedere se assomigliava a qualcuno.

Magari qualcuno un giorno troverà una fetta pane e dira’: “Toh guarda! Assomiglia a quella santa donna di nome Giulia!" Mi raccomando la fetta di pane deve essere bella e snella. Grazie!

2 commenti:

  1. Ciao Giulia! Sono Giulia, la fidanzata di Sergio il barcellonese cicciottello da voi adottato! Pazzesco ma questo stesso libro lo ho trovato a Miami mentre facevo la tesi!non lo ho comprato ma tutte le volte che passavo dal negozio me lo sfogliavo e rileggevo per sorridere un po'!!ahha e ovviamente anche io cercavo volti e immagini sacre per ogni dove!!! Che ridere! Comunque ci conosceremo meglio fra un mesetto lì a Chicago! Un abbraccio

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    1. Ciao Giulia!!! Sei la prima persona che mi dice che aveva già visto questo libro, incredibile!!! Anche tu adesso guardi il cibo sperando di vederci dentro qualcuno?? Di' la verità! :) Noi cerchiamo di tener sotto controllo Sergio ma e' uno spirito libero!!! Ci vediamo qui a Chicago! Ciao!

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