giovedì 16 maggio 2013

Il bidet (che non c'e')


Scrivere un articolo del genere senza essere volgari è una sfida personale.
Vediamo se ci riesco.
Poi me lo direte voi.

Un giorno sto facendo shopping in un negozio. Come al solito, Tommaso non vuole stare nel carrello. E così inizia a urlare e a strillare come King Kong agitandosi e tenendosi alle mini-sbarre. Dato che nessuno mi ha dato un manuale alla nascita, decido di tirarlo fuori. Mentre ce l’ho in braccio, passa un giapponese vicino a me che si mette a guardare delle magliette. Tommy, in quel preciso momento, decide di mollare una puzzetta. PREM PREM!
Io non ci potevo credere.

Volevo morire. Volevo ridere ma volevo anche piangere.

Vedo che il giapponese si gira subito verso di me e mi fissa. Oddio.

Io divento bordò! Di colpo. (Bordeaux non rende bene l’idea).

Io guardo il giappo allibita come per dire: scusi, ma penserà mica che sia io a seminare puzzette????

Al che, inizio a ridere dall’imbarazzo. Non riuscivo più a fermarmi. Fra una risata soffocata e l’altra, guardo il giapponese e gli dico: You know… kids… (sa’… i bambini…). Questo, senza dire niente, senza fare mezzo sorriso, prende il suo carrello e se ne va.

Io guardo Tommy ridendo e gli dico: Tommy!! Non si fa!! Ma non ero molto credibile. D’altronde, la cosa che mi fa più ridere dei bambini è che quando le fanno, le fanno con naturalezza, senza curarsi di chi hanno intorno. E via!!! Prem prem!

Mentre rifletto sul perché queste figure mi capitano sempre con gli orientali, mi chiedo anche perché noi italiani all’estero dobbiamo sempre fare la figura di quelli che si lavano poco. Oh ma noi ci laviamo, ci curiamo, ci vestiamo bene. Eppure passiamo per quelli un po’ meno-lavati. Ma com’è possibile!?!?!

Noi siamo quelli che sono per l’igiene. Noi, nei nostri bagni, abbiamo il bidet.
Qui non sanno neanche cos’è.
Un giorno un americano mi ha chiesto:
Why do you have a second toilet? (perche’ avete una seconda “tazza”?)
Io gli ho spiegato che non è una seconda tazza. ‘Gnurant… E’ un pezzo che fa parte dell’arredamento del bagno che serve a tenersi più puliti, più frequentemente, dopo che si è andati… in bagno appunto.

Ogni volta che viene qui qualche italiano dai 50 anni in su mi chiede sempre: ma perché qui in America non hanno il bidet? Come fanno qui gli americani?

E la magica risposta è: loro (come quando parli degli alieni)…. Loro fanno la doccia tutti i giorni. O tutte le mattine o tutte le sere.
Qui sono fissati con la pulizia, l’igiene, la doccia ad un livello che neanche ci immaginiamo.
L’estate scorsa eravamo in Italia per un mese. Tommaso aveva un anno e mezzo. Penso che abbia passato metà dell’estate al bidet a spruzzare acqua in giro, a buttare dentro giochi, lavarli, bagnare il cane Gigi e perché no, a bere dal bidet. Io non ci avevo mai pensato. Ma il bidet per i bambini è come un mini lavandino alla loro portata. Quando sono tornata dall’Italia, ho detto a mio marito: Teo, devi comprare un bidet e montarlo in bagno. Non sai quanto farai felice Tommy!!! Ma non ha capito il nesso…

Qui qualche negozio vende i bidet. Anche portatili! Ma non fanno parte della loro cultura quindi non hanno molto mercato.

Sempre l’estate scorsa, ero in un negozio a Busto Arsizio. Il proprietario inizia a farmi un sacco di domande sull’America. E com’è e come si vive e cosa mangi e Obama e le patatine fritte perché’ hanno la buccia … Mentre gli racconto tutto, ad un certo punto questo signore unico al mondo, avrà sui 60 anni, mi prende sotto braccio e abbassando la voce mi dice: ma… dimmi un po’… ma in America… come fanno dopo che sono andati in bagno? Perché io ho visto che non hanno il bidet… e sconvolto mi chiedeva: ma come fanno!?!?!
E io: Eh… Gianca… loro fanno la doccia.
E lui: EEEH? La doccia? Una doccia intera anche se uno ha fatto (giuro che sono morta dal ridere) uno stronzino?
Mondiale.
Quando mi sono ripresa dal ridere cercando di fare movimenti rotatori con le braccia e respirando a fondo, gli spiegavo che è così. Qui c’è solo la doccia. C’è anche chi, caro Gianca, per questo motivo, fa la doccia più di una volta al giorno. Allora gli raccontavo che per ovviare il problema del bidet, avevo trovato al supermercato delle salviettine umide che stanno in un apposito contenitore, come quelle per i bambini, solo che sono per tutti. Meglio che niente.

Come faccio a sapere che fanno la doccia tutti i giorni? Perché lo so, perché te lo dicono tutti, perché una volta una dottoressa che visitava Tommaso per un problema alla mano mi dice: sa’, per aiutare a guarire la mano, il top è fare il bagno a Tommaso tutte le sere.
E io: Eh?? Tutte le sere?!??!
Questa mi guarda come se fossi matta e ribadisce: sì … tutte le sere… dovrebbe essere già così in fondo... no?
E io: ah… beh… sì sì… tutte le sere..
Sono uscita da lì sconvolta, ho chiamato mio marito e gli ho detto: la fisioterapista ha detto di fargli il bagno tutte le sere!!!
E mi marito: COSA??!?!? Tutte le sere?? Viene lei a farglielo?

Vedi…

Ad agosto eravamo ad una giornata fuori, mega-picnic, grigliata con famiglie e ad un cento punto Tommaso mi corre davanti e lascia una scia poco confondibile. Lo rincorro, lo prendo, lo porto a cambiare il patello ed era bello colmo. Avevo le salviettine umide ma comunque, anche se ero all’aria aperta volevo lavarlo comunque, vista la gettata. Quanto mai mi è venuta quest’idea… Allora cosa faccio: sdraio Tommaso su un asciugamano, prendo una bottiglietta d’acqua e inizio a lanciargliela sul sedere e intanto passo con le salviettine.
In quel momento, passa un americano… e davanti a questa scena per lui indescrivibile... rimane impietrito. Mi guarda attonito e mi dice:
Do you need wipes? (hai bisogno delle salviettine?)
No grazie, ce le ho.
Then… What are you doing?? (e allora.. cosa stai facendo!?!?)
Io mi blocco e rivivo la scena dall’esterno: mio figlio è  sdraiato per terra con le chiappe all’aria e io ho in un mano una bottiglietta dove gli spruzzo dell’acqua lanciandogliela così a freddo… sì in effetti non è una bella scena… e allora penso:
E questa come gliela spiego???
Allora gli rispondo: No guarda… lascia perdere… non capiresti…

Io, ogni volta che i miei figli che usano il patello fanno la pupù, li porto in bagno e gli lavo il sederino. Sì, le salviettine le uso ma sono convinta che un po’ di acqua calda, sapone e lavata generale diano più igiene, maggiore pulizia e meno irritazioni.  Sarò anche vecchia ma… intanto l’uso del bidet permette di ridurre lo spreco d’acqua di sei docce al giorno e fa risparmiare carta evitando l’uso di venti rotoli di carta-igienica.

Io, la doccia tutti i giorni non la faccio. Mio marito sì, ma lui va in palestra e gioca a calcio. Un sacco di miei amici fanno la doccia tutti i giorni, ma beati loro!!! Io non ho tempo ma mi lavo eh!! Oh!! Ma cosa avete capito?? Fino a prova contraria non sono un animale da fattoria che si rotola nel fango, mi vesto bene e non olezzo. Sì, è vero, saranno due anni che il mio profumo è diventato Patel n. 5 e i miei capelli sono stile “scapicollata fuori dal letto” senza mettere il gel della L’Oreal. No, ma dico io. Vi serve un gel per creare lo stile spettinato “out of bed”? Scapicollata. Rotolata. Ma E’ lo stesso.

Quest’estate veniamo in Italia. Non vedo l’ora, come sempre. L’Italia mi rianima ogni volta. Per gli amici, la pizza vera, il cibo, le cene sul terrazzo, le cene a base di pesce, l’andare a mangiare il gelato alla sera... Anche Tommaso sarà molto felice. Per lui l’Italia è il paese del bidet.

See ya!

13 commenti:

  1. GSS....Gianca Santo Subito.....

    PS: a Kaori dovevi dire che invece è molto bello il loro water con lo spruzzo.......http://www.youtube.com/watch?v=ONN9dZxvbjQ
    PS2: magari è un business per gli USA...pensaci

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    1. Ciao!!! Non s se c'e' qui! Forse si'! Devo dirlo al Gianca... :)

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  2. Notare che i lati positivi del venire in Italia citati, fatta eccezione per gli amici, sono esclusivamente legati al CIBO. hihihi
    Silvia

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    1. E i nonni!!! Oddio mi sono dimenticata i nonni, adesso mi falciano!!!! Ovviamente sempre il cibo, brava che l'hai notato! Gioia suprema!!! Kisses

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  3. come ogni volta,mi fai morire dal ridere!!!!!!

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    1. Grazie Angelo!!! Evviva!!!! Sono contenta!!!!!! Grazieeee

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  4. Grande Giulia!!!
    Pensa che una mia amica giapponese pensava che il bidet fosse la vaschetta per lavare il mio cane….
    Anche io lavo sempre il sederino di Amelia dopo ogni pupu' !!! Per il momento bagnetto ogni giorno!

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    1. Ciao Marzia!!
      Oh mamma... per i cani??!? Quindi tutti piu' o meno in Italia dobbiamo avere un cane... bene!
      W Amelia!
      Ciaoooo

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    2. I giapponesi sono fissati col lavarsi il sedere ed hanno il bidet, ma è integrato con la tazza del gabinetto (c'è uno spruzzatore, spesso comandato elettronicamente) per motivi di spazio (hanno case mediamente piccole).

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  5. Ciao Giulia, mi ha dato il link del tuo blog un amico, Luca, passato da Chicago un pò prima di te. Io invece ci ho vissuto per quasi 3 anni, ancora prima...ammazza, mi fai spaccare dal ridere!!Ma senti, sono curiosa di come te la passi, battute a parte: io sono andata in USA appena laureata da sola all'avventura, ma ora è diverso, sposata, 3 figli....A volte mi sento con un mio ex collega che si è messo in proprio e vorrebbe che tornassi a lavorare con lui, mi tenta!Mi è rimasto il mal d'America, malgrado non ci siano bidet. Però ho tante domande, soprattutto riguardo come fare con i miei figli perchè qui a Milano è un conto, ma li è ben diverso. Ma posso scriverti? dammi la tua email, dai, la mia è francimigliari@yahoo.com
    spero di sentirti, apprezzo il tuo umorismo e la tua franchezza...per caso sei ingegnere anche tu???
    Francesca

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    1. Francesca!!!!! Ma che piacere!!!!! Benvenuta!!!
      Ti scrivo subito una mail!
      Comunque mi hai fatto morir dal ridere... no no, non sono ingegnere!! Se ti sentisse mio marito, riderebbe anche lui!!! Sono laureata in lingue in Cattolica a Milano. Io proprio non ho niente dell'ingegnere :) Sono un folletto parlante!!!!!!
      Sono contenta che mi hai trovato! Ti ringrazio per i complimenti!!!!
      A presto!!!!

      PS il mal d'America e' un bel concetto!!! Grazie!! Forse lo ri-usero'! ;)

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  6. Anche io ho il mal d'America...spero di non guarire, però!
    Sempre più bello questo blog!
    Bacii

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    1. Ahahhahah
      Hai il mal d'America?? Oh mamma spero di non essere responsabile :)
      Grazie Letizia!!!!!! Grande!!!

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