giovedì 14 febbraio 2013

Il President Day


Ok.
Lunedì prossimo negli Stati Uniti è festa nazionale. O meglio, come dicono qui, è festa federale. Come suona americano eh…
Lunedì si festeggia il President Day (il giorno del Presidente). 

In America tale festa cade il terzo lunedì del mese di Febbraio in onore di George Washington (per gli amici Georgie, come “dolce cara Georgie”) che è stato il primo presidente degli Stati Uniti.
Perché Febbraio? Perché Georgie è nato il 22 febbraio del 1732. Happy birthday!!!

Ma cosa succede?

Mah… niente di particolare. A Georgie non gli fanno neanche la parata. Poor Georgie!
Qualche azienda chiude per festa, qualche negozio fa ulteriori sconti, qualche museo da’ l’entrata gratis e che altro… ah sì! Google lunedì mattina metterà nella sua pagina principale qualche disegno per ricordare l’evento! Quindi lunedì quando vedrete su google.com qualcosa di diverso, voi, carissimi lettori del mio blog, saprete già di cosa si tratta. Come siete avanti!!!!!

A proposito di presidenti americani e di Google, oggi il presidente Obama farà qualcosa di eccezionale. Ma “ecceziunale veramente” come direbbe Diego Abatantuono.

Alle 4:50 PM ET di giovedì 14 Febbraio (Eastern Time è per dire New York, Boston, Miami), quando in Italia è circa mezzanotte, Obama, al posto che uscire con Michelle per San Valentino, farà un fireside hangout utilizzando Google plus.

UN CHE??????

Calma calma. Partiamo con calma.

“Fireside hangout” è un termine che ha coniato Google per l’evento di oggi che prende spunto dalle fireside chat che aveva istituito il presidente Franklin D. Roosevelt fra il 1933 e il 1944. Il Presidente Roosevelt per gli amici viene soprannominato FDR. No, no. Non Franchino.

Torniamo alle fireside chat. Traduciamo letteralmente:
Fireside: fire-side, quindi, accanto al camino.
Chat: chiacchierata.
Quindi fireside chat è una chiacchierata davanti o di fianco al camino come quelle che si fanno nelle case di città o montagna dei grandi signori americani.
Anche noi abbiamo il camino. Ma vi sfido a stare seduti più di due minuti consecutivi con due bambini che insieme non fanno neanche tre anni.

Bene.

E voi vi chiederete: ma con chi chiacchierava il Presidente Roosevelt vicino al camino?
In realtà questo termine è in senso figurato. Le fireside chat sono una serie di 30 discorsi fatti via radio dal presidente Roosevelt in cui lui leggeva le lettere che gli inviavano i cittadini americani su questioni come economia, sanità etc. E lui rispondeva e parlava di quello che avrebbe fatto nella sua agenda per rispondere ai problemi e domande in questione.

Bello no?

Ecco. Obama oggi farà la stessa cosa. Sfruttando le nuove tecnologie.
Non tramite radio ma tramite una video chat, cioè l’hangout di Google. Hang-out significa “ritrovo, passare il tempo”.

Perciò, chiunque abbia un account di google, potrà collegarsi e fare una domanda ad Obama. Come una chiamata su skype, ecco.
Solo con la piccola differenza che ci sono collegate milioni di persone e dall’altra parte dello schermo non c’è tua mamma che ti fa salutare il cane (ciao Gigi!!!), ma c’è l’uomo più potente della terra: Spiderman. No scherzo, Obama.

Al di là del mi piace o non mi piace Obama, trovo che questa iniziativa sia davvero intelligente. Accorcia le distanze fra te povero cittadino che sgobbi tutto il giorno e il presidente degli Stati Uniti, in cui in sostanza puoi chiedergli: ma tu cosa stai facendo? Cosa stai facendo per me? Sto paese dove sta andando?

Vi metto qui sotto due video che spiegano meglio di me cosa sta per succedere. Video incredibilmente belli fatti da Google.



Io, avendo un account su gmail, mi sono iscritta, quindi posso partecipare. Non posso far domande perché andavano inviate entro ieri sera. E io ho la febbre da 3 giorni quindi non riesco a pensare niente di senso compiuto.

Voi! Se aveste la possibilità, cosa chiedereste ad Obama?

Ammettete che anche solo l’idea di aver la possibilità di fare una domanda al presidente degli Stati Uniti fa accapponare la pelle!

Io so solo che l’unica volta che ho incontrato qualcuno di famoso, oltre a Valerio Staffelli quando lavoravo a Milano (mitico!), non sono stata particolarmente lampante! Anni fa ho partecipato ad un incontro in cui parlava Oscar Giannino. No no, non parlava di politica, parlava di economia, era il 2006. Finito l’incontro me lo presentano, gli stringo la mano e, non avendo la più pallida idea di cosa dire a uno che ne sa cosi tanto di economia, finisco col dirgli:

Grazie. Complimenti per le scarpe!

Vernice bianca e nera. Me le ricordo ancora.

Vado da Obama. Ecco qui una foto che ho scattato adesso! E' iniziato in ritardo! E il camino dietro c'e'!!!!



See ya!

2 commenti:

  1. Salutami gigi!!! lui sè che è eccezziunale veramente!!!

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  2. Grande Checco!!!! Tu si' che hai capito chi e' il vero idolo!!!!!! Grazie!!!

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