giovedì 4 luglio 2013

Il 4 Luglio


Due giorni fa stavo scrivendo un’e-mail alla direttrice dell’asilo di Tommaso che ha appena avuto una bambina. A parte il fatto che l’ha chiamata Lake, già Lake, che vuol dire Lago, e quindi continuo a chiedermi se non poteva chiamarla sedia, o cesta, che almeno sono parole che finiscono per “a” e suonano più femminili, decido di concludere la mail con una bella americana. Ma sì! Le scrivo buona Festa dell’Indipendenza!!!
Ma siccome suonava tropo pomposo, allora le ho scritto in modo molto informale, come fanno qui tutti gli americani quando si vedono prima e durante il quattro luglio, il classico augurio “happy fourth” che è l’abbreviazione di “Happy Fourth of July” (tradotto “buon quattro di Luglio”).
Ma mentre ho finito di scrivere “happy fourth”, il correttore automatico dell’iPhone di nome Siri, mi corregge subito e mi cambia addirittura lei la mia frase senza chiedermi il permesso, senza avvisarmi, così, come una mestrina un po’ troppo saccente, e mi scrive lei da sola “Happy Fourth of July”. Tutto Maiuscolo. Scusa Siri. CI mancava solo le parole Giulia Vergognati che Errore Madornale Domani ti Ri-Interrogo su Tutto il progamma – No Prof oh la prego!!! 
Comunque. Siri Mi Ha Messo Il Terrore. Da Oggi, Scrivo Tutto Maiuscolo, Per Evitare Che Siri Si Arrabbi. Tutto.

Beh un po’ Siri c’ha ragione. Il quattro luglio è la festa americana più importante che c’è e io lo vado a scrivere minuscolo. E’ LA festa. (Visto Siri che ho scritto maiuscolo?).
Storicamente il 4 luglio è la data in cui si festeggia l’indipendenza degli Stati Uniti dalle colonie britanniche che francamente, scusi Regina, avevano iniziato un po’ rompere un po’ troppo i maroni qui in zona. Tocca la libertà ad un americano e vedi.

Per cui da lì, tutti gli anni festeggiamo tutti il quattro luglio riversandoci nei parchi facendo grigliate, pic-nic, e godendoci i fuochi d’artificio la sera. Non è un’idea dei miei vicini americani che io seguo a ruota, ma è stata un’idea di John Adams, il secondo Presidente della storia degli Stati Uniti. Il quale scrisse:

“sarà l'evento più memorabile della storia dell'America. Sono portato a credere che sarà celebrato dalle generazioni future come una grande festa commemorativa. Dovrebbe essere celebrato come il giorno della liberazione, attraverso solenni atti di devozione a Dio Onnipotente. Dovrebbe essere festeggiato con pompe e parate, con spettacoli, giochi, sport, spari, campane, falò ed illuminazioni, da un'estremità di questo continente all'altra, oggi e per sempre »

Amen, Fratello! Amen!
Maro…. C’ha preso. Lungimirante IL John…

Il due e il tre luglio qui sono stati due giorni di pioggia, nuvole e freddo ma oggi il sole è tornato fuori bello carico, pronto anche lui per festeggiare il 4 luglio e per permettere a tutti di fare il barbecue. Se non fosse uscito fuori il sole, gli americani avrebbero pensato che il sole è anti-americano e Obama avrebbe fatto un discorso in TV dicendo robe del tipo: Dear Sun, please come out. I have powers. Yes you can. Yeah great whatever

Io quando sento le parole “Indipendence Day” mi viene in mente il film con Will Smith e il film “The Patriot” con Mel Gibson.
Quando i miei vicini messicani sentono le parole “Indipendence day”, non so, gli parte la mano… e noleggiano il DJ per la festa in giardino (con tanto di amplificatori per fare sentire anche a noi che siamo in fondo alla via), l’animatore, cibo a fiumi, castello gonfiabile per bambini e fuochi d’artificio per terminare la serata. Il prossimo anno si dice che invitino direttamente il Presidente.

Per festeggiare la festa più patriottica che c’è, i negozi vendono di tutto a forma di bandiera americana. (Questi sono i piatti che ho comprato io per oggi!!! Belli eh?)

E se non si può usare la forma, almeno usiamo i COLORI della bandiera americana. 
Quindi, torte a tema,


Unghie a tema,



negozi che vendono le cianfrusaglie più disparate, 



magliette, costumi, occhiali e felpe anche e soprattutto per i bambini.

 
Il giorno che qualcuno mi dice che mi invento tutto, gli faccio vedere il mio telefono. Queste sono foto mie. Mie. E infatti si vede...

Oggi sono andata al parco con alcuni nostri amici per festeggiare. Ad un certo punto ho visto l’incarnazione del quattro luglio e ho avuto una folgorazione. Non ho potuto resistere. Sono corsa da questa coppia e gli ho detto con molto rispetto:
Signori, voi vi meritate una foto. Posso farvela?
E loro: ma certo!




(Stupendi)

Si sono fermati, si sono messi in posa, lui ha alzato per bene la girandola e lei mi dice:
"Aspetta che mi metto il cappello".
Grande zia! Vai vai!
In realtà le dico: “Sì sì certo! Guardi, io non me ne vado di certo…”
Li ho salutati e gli ho detto in modo rispettoso: Grazie! Happy Fourth! (Siri l’ho detto maiuscolo anche nel parlato).
E loro con molta riverenza, hanno quasi inchinato la testa e mi hanno detto seriamente: Happy Indipendence Day!

Non si prendono in giro gli americani per la loro festa. Bisogna solo seguirli, rispettare la loro festa e festeggiare anche noi. Perché questo paese in fondo qualcosa di grande ce l’ha. Perché se no, non continuerebbe ad attirare gente. Da tutto il mondo. E le ragioni che hanno fatto muovere ondate di

pellegrini che arrivavano dall’Europa nell’ottocento in nave sono le stesse che spingono a far partire migliaia di pellegrini moderni che arrivano qui nel duemila in aereo belli belli, puliti, col capello ingellato e le borse con mille ruote girevoli.
Che poi su molte cose l’America stia andando alla rovina, ah io sono la prima a dirlo e ad alzare la mano come la statua della libertà. Però almeno per come celebrano il loro paese, per come festeggiano, per come ci credono, per come amano la bandiera e la espongono fuori, e la ripiegano con cura, questo sì. Questo va ammirato.

Anzi, Ammirato. Con la A Maiuscola. Siri. Ciao. Tie’. Happy Fourth!

See ya!

8 commenti:

  1. Questa festa non l'abbiamo ancora vista dal vero!
    Chissà l'anno venturo.....Io gli occhiali ed il cerchietto ce li ho pronti!
    E la foto di Cicciopotamo con i leggins "stelle e strisce" dove è?
    Mamma Giò (Siri)

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    1. Mamma ma sei tu?!!? Siri?!??! Oh no!!! Ma quanta grammatica sai allora?!
      Ah gia' e' vero che hai fatto le magistrali!!!

      Senti l'anno prossimo venite qui a luglio!!!!

      Gli occhiali che hai comprato tu a forma di stella con colorata la bandiera americana sopra oramai sono introvabili!! Li abbiamo cercati anche quest'anno ma spariscono in fretta!!!

      La foto della Bonzer non c'e'.... non sono riuscita a farla... il Carlo direbbe: brutta gente...

      BACI BACI MAMI!!

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  2. Ma allora Siri è Mamma Giò..... ecco Juju perchè ti corregge sempre...

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    1. carramba.... mia mamma ha fatto le magistrali... dovevo intuirlo!!!

      Kisses Checco!!!!

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  3. Ciao Julie, o devo chiamarti ancora Giulia ? Per il prossimo 4 Luglio rispolvera la leggenda ( o forse è la verità ) di Noah Webster e di come è nato il primo dizionario americano. Ti farai degli amici, ma anche dei nemici !!! te lo dice qualcuno che nel lontano 1943, mentre i genitori del soldato Ryan sbarcavano ad Anzio, assaggiava il suo primo ciucciotto ( introvabile in Italia ) di pura gomma made in USA, dono del suo futuro padrino il capitano US Army Charles P. Sorisi.
    Comunque se devo dirla tutta, preferisco le esagerazioni degli amici americani alla indifferenza dei nostri connazionali. E per finire alla Toni Renis DIMMI QUANDO TU VERRAI ( in Italia ) DIMMI QUANDO QUANDO QUANDO. F.to zio John Charles.......!!!!

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    1. Zio!!!!
      Ma che perle mi scrivi!!!!

      Il tuo padrino era un capitano dell'Army americana!!??!?!

      Oh mamma mia quando torno mi devi raccontare!!!!

      Cacchio ma il Webster io lo uso tutti i giorni! Come mai non so la storia?!?!?!

      Grazie grazie di queste notizie!!! Mi hai aperto nuove strade!! Bellissimo!!!!

      Arrivo a meta' agosto!!! Poi ci sara' tempo!!!

      Un abbraccio Zio!!!

      Grazie del preziosissssimo contributo!!!

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  4. Ciao anonimo, la penso anche io così, preferisco gli amici americani, sempre gentili agli italiani quando non hanno amore di patria. Gegge'

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    1. Hai ragione Gegge'! Su questo dobbiamo imparare!!! Alla prossima festa italiana, tutti a grigliare con le bandiere!!!!

      Ciao e grazie!!

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