I denti della saggezza

“Ciao Giulia! Io sono una fan del tuo blog!!!!”

Quando mi dicono così, io non so mai cosa dire… devo ancora scegliere la risposta giusta fra:

-ah grazie.

-ah... un’altra che ha scoperto che non sono normale.

- (sorriso di circostanza) eh… mm... bene… (Io non ho veramente idea di chi legga il mio blog e di quanta gente disseminata per il mondo – ho visto che mi leggono dalla Russia e dalla Danimarca... - sia al corrente delle mie scemate.

Invece ieri il mio cervello ha risposto così:

Ah già… il blog… oddio!

No scherzo, non è che non mi ricordo del blog ma non ho avuto proprio tempo. Mi sono impegnata in altre cose, e di brutto anche, casa nostra è diventata un porto di mare (a harbour of the sea) poi abbiam fatto una mini vacanza con i nostri amici e oggi… beh oggi…  oggi mi sembra di avere l’appuntamento con il boia.

Oggi mi devono togliere due denti del giudizio.

Giuro che preferisco il parto. Almeno il parto è un dolore che ha senso… ma i denti del giudizio?

In Italia li chiamiamo denti del giudizio in inglese invece li chiamano Wisdom Teeth: i denti della saggezza. Allora, andare a farsi togliere i denti della saggezza, non è che suona proprio bene… Poi per di più, per una che non è dotata di altissimi doti intellettuali, un po’ dubbio ti viene… e se mi togliessero un po’ di saggezza?

No ma poi non voglio sentire “io l’ho fatto, non ti preoccupare”, “è una cagata etc.

Non mi togliete il mio dramma. Tanto sono già agitata. La mia percezione del dolore è altissima, oggi poi… è ai livelli di massima allerta. Tipo che stamattina ho un pezzettino di pelle sotto il piede che sta venendo via e sto camminando col tallone da due ore.

Nelle istruzioni c’è scritto:

- non mangiare ne’ bere niente per le sei ore precedenti all’operazione. Alla fine, che lo vogliate o no, è un’operazione chirurgica quindi già …. Io sto male. Per di più sono a stomaco vuoto senza caffè ne’ biscotti pucciati nel latte e pane leggermente tostato e marmellata di fragole, raccolte nel Minnesota, quindi parte male (It starts bad).

- Indossare vestiti non stretti. Allora, ho messo su pantaloni della tuta e una maglia con scritto PUMA sul davanti. Più che un puma, sembro una gazzella che se la da’ a gambe.

Firmato. Il dentista. Kam Patel. Forse e’ il cugino del dentista milanese “Cambio Patello” ma dopo chiedo e vi faccio sapere.

Poi ho detto al dentista che io non potrei sopportare il dolore e allora ha deciso di sedarmi. Ma adesso vado là e gli dico di aumentare la dose.

Io spero di risvegliarmi e che non succeda niente. La verità è che io.. non è che ho paura, io mi sto veramente cagando sotto. (I am pooping under).

Ho gia' chiamato comunque i miei genitori, i miei suoceri, li ho avvisati, li ho salutati. Ad un mio amico, ho scritto un messaggio così: ciao eh! Oh... grazie di tutto!!

[In un lapsus di lucidità lontano dall’agitazione ho scritto] Dai allora poi facciamo come gli americani a cui piace programmare tutto da anni prima. (Fra un'ora magari non ci sono più, pero' loro fanno i programmi...). Vi faccio partecipi della mia schedule (programma):

Verrò in Italia a metà agosto, quindi devo fare le valigie per tutti e quattro e mi ci vuole una settimana. Poi vado al mare dove si sposa mio fratello dove non c’è internet fisso ma ci sono solo cinghiali e maiali liberi mi dicono… poi da metà settembre potrei scrivere qualcosa… Quindi la mia scrittura sarà un po’ a sprazzi!

Quindi fra un’ora, io vado al patibolo. Saggia o meno saggia ritornerò. Spero…

A parte che se il mio fosse un blog veramente saggio, dal momento che mi tolgono la saggezza, mi chiedo se il mio blog diventerà peggio del Vernacoliere.

Per cui mi sembrava giusto per lo meno salutare… in caso succedesse qualcosa, oh ragazzi.. grazie.. è stato bello. (It was beautiful).

See ya!