martedì 2 aprile 2013

I Kleenex


Scusate ma oggi mi viene da piangere. (No mamma sto bene!! E' in senso figurato!!!)
Sto attraversando la quarta influenza intestinale nel giro di pochi mesi.
Tutti hanno festeggiato la Pasqua, noi invece siamo fermi alla prima stazione della Via Crucis. Fra poco ci arriviamo anche noi alla resurrezione. Non temete!

 Quando sei triste, ci vuole un bel fazzoletto. Anzi, un signor fazzoletto.

E io, che ho il pallino della perfezione e che di pianti me ne intendo, trovo che i fazzoletti migliori e più resistenti siano quelli italiani. Scandalo per i plebei. Lo so!

Per cui nella mia sfacciata lista di cose da farmi portare dall’Italia per garantire un flusso costante di importazioni e una giacenza almeno minima in magazzino, chiedo ad amici e familiari di farmi portare, oltre a grana, caffè', rocchetti di filo bianco e gocciole al cioccolato, anche dei fazzoletti di carta. Già. Sono matta.
Ma guardate che ho scoperto che non sono l’unica che traffica fazzoletti di carta. Conosco almeno due di mie amiche che vivendo in America hanno scoperto che i fazzoletti americani non resistono alle nostre soffiate italiane. Adesso ne ho una scorta pazzesca. Concentratevi quindi su biscotti della Mulino Bianco e sui tarallucci delle Terre d’Italia, grazie.

Il problema è che noi italiani abbiamo una concezione tutta nostra del fazzoletto di carta. Noi ci affezioniamo. Non lo buttiamo via. Quando ne prendiamo uno nuovo, ci facciamo una bella cantata dentro. A volte anche più di una. E poi, se il  fazzoletto resiste, gli facciamo un bel sorriso e lo mettiamo via in qualche tasca. Come per dire: bravo bravo amico mio. Dopo ci rivediamo. Se ho bisogno, so dove sei.
Infatti, noi abbiamo sempre in qualche felpa, giacca o pantalone qualche fazzoletto appallottolato. A volte lo incastriamo nella nostra manica. E’ da lì che nasce l’espressione “l’asso della manica”.

Qui in America invece, nella terra del consumismo, la nostra cara pezzuola di carta, viene intesa in tutt’altro modo. Deve essere usa e getta. E a noi ci si spezza il cuore. Oh no!!! Eh sì, perché così diminuisci il rischio di spargere in giro i virus. Quindi prendi il fazzoletto, ci soffi dentro, e poi lo butti via. Niente tasca al calduccio, niente manica comoda.
Perciò qui i fazzoletti di carta hanno molti meno veli che i nostri. Tanto li devi buttare! E quando ci soffi dentro, praticamente soffi il naso fra le tue dita perché il fazzoletto si è già rotto. Non regge il confronto. E quindi lo butti.

Però poi un giorno mi sono lasciata tentare e ho comprato i Kleenex in scatola. Sono quelle scatole quadrate di cartone che si vedono nei film quando gli americani piangono, dove da una fessura in alto spunta il fazzoletto bianco. E uno tira l’altro.

Ecco. Uno tira l’altro.

Allora. Questa scatola di fazzoletti l’ho messa in un punto strategico della casa: fra la sala e la cucina. Così riesco a marcare bene due zone.
In una casa con due bambini piccoli può tornare molto utile. C’è sempre un naso gocciolante, una manina sporca di cioccolato che si avvicina pericolosamente al divano bianco, un rigurgito sulla giacca dell’ospite (“Scusa scusa scusa!!!”).
Ma la scatola di Kleenex corre in aiuto anche di  single o coppie . Hai una moglie da consolare? Oplà! Sfila un fazzoletto! Il film alla tele ti fa straripare lacrime? E vai! Via con un altro fazzoletto! Vedi la goccia di qualche bevanda da asciugare ma sei troppo stanco e l’idea di prendere in mano una spugnetta bagnata di acqua stagnante alle 10 di sera ti fa venire la difterite? Ole’!!! Sfila un fazzoletto!

Questi fazzoletti sono di un’utilità pazzesca proprio perché sono lì, perché la scatolozza la vedi subito. Per cui, quando senti uno starnuto di un bambino, nel giro di un neonato-secondo, ti giri, avverti il pericolo e mentre corri verso tuo figlio, ne sfili uno come quando in una maratona ci si passa il testimone e e sei già lì pronto a fermare il vajont giallo. Invece, anche se i nostri amici fazzoletti italiani sono i migliori, purtroppo non rendono agile il processo di salvataggio. 

Ma facciamo la moviola. Con il pacchetto di fazzoletti come lo intendiamo noi però.

Allora sei in cucina a sistemare quando all’improvviso senti un rumore di uno starnuto di bambino. Scena già' vissuta? 
Ti giri e vedi tuo figlio con due candelotti che stanno precipitosamente toccando le labbra del. Allora tu ti agiti, cerchi il pacchetto di fazzoletti “ma dov’è ma dov’è, l’avevo messo qui” e allora frughi nel grembiule, nella tasca dei jeans, nella manica. Niente. Mentre il panico si impossessa di te, ti accorgi che il pacchetto di fazzoletti era lì sul tavolo. E’ solo che lo spettacolo del narigio colante ti aveva annebbiato la vista. E via! Ti precipiti verso il fazzoletto, tiri su la linguetta rossa, sfili un fazzoletto e ti fiondi a gazzella verso il bambino.
Ma è troppo tardi.
Tutto e' perduto.
I casi sono due. E i casi li sceglie tuo figlio.
O tuo figlio ha optato per la soluzione numero uno, una bella spatasciata sulla manica della felpa; oppure, ha optato per la soluzione irrimediabile: il risucchio.


Questi Kleenex sono diventati indispensabili. E siccome qui non lasciano niente al caso e l’unico scopo del vivere sembra quello di spendere, si sono inventati diverse decorazioni e involucri a seconda della stagione dell’anno. Per cui d’estate la scatola di Kleenex è a forma di fetta d’anguria, a Natale è a forma di casetta oppure è tutta decorata e così via!






E io li ho collezionati tutti!
No calma, poi le scatole una volta vuote le ho buttate. Pero' forse dovevo tenerle... Ci ero quasi affezionata.... Sigh....

Sto piangendo? E via di fazzoletto!!! Oplà!!

See ya!

6 commenti:

  1. Te ne posso ordinare un bancale via mare?

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    1. Ehehhe! Ok Max!!! Hai tante emergenze in casa?

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    2. Eh, sai, con tre figli in casa, di cui uno (anzi, UNA, trattandosi di una femmina) non produce candelotti giallastri bensì vere e proprie stalattiti...

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  2. questo il tuo articolo più geniale!!!
    ogni volta che faccio il cambio armadi sono certo che la stagione precedente ha lasciato dei fazzoletti in tasche, giacche, pantaloni e sono felice, perchè so che all'occorrenza basterà frugare in tasca...

    ....anche perchè mia moglie è l'unica donna, penso al mondo, che giri senza fazzoletti in borsa. ci sarebbe da raccontare quando in mancanza di fazzoletti ha usato la mia felpa come kleenex....ma ve lo risparmio!

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    1. L'ho iniziato a scrivere alle 11 di sera in condizioni piuttosto estreme! Quando penso che l'articolo fa schifo e non ne vale la pena, c'e' sempre qualcuno (spesso sei tu!) che mi dice che e' un pezzo unico! Incredibile!
      No ma adesso mi devi raccontare della tua felpa-fazzoletto!!! Ahahahah!
      Ciaooooo

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    2. chiesa di palermo, messa...ad un certo punto mia moglie si gira e mi dice: hai un fazzoletto. e io: no? e lei: come faccio? ...dopo alcuni secondo di riflessione, vede la mia felpa appoggiata sulla panca, ci butta l'occhio e dice: posso?
      io esterrefatto non faccio neanche in tempo a dire sì/no che lei si è già soffiata il naso sulla manica della mia felpa e tutta soddisfatta ridacchia liberata!!!

      ....a tutt'oggi, non ha ancora i fazzoletti in borsa, ma io giro senza felpa!

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