Giocattoli americani: il gioco da f(r)igo

Se c’è una cosa per cui devo ringraziare l’America è per avermi fatto scoprire una marea di giocattoli per bambini che hanno dell’incredibile!

Perciò, ho deciso di scrivere dei post in cui vi parlerò di tali giochi a stelle e strisce. Se volete comprarli giuro che inizio uno smercio di giocattoli!

Il mio piccolo Tommaso è l’esemplare di cucciolo d’uomo più difficile da intrattenere. Poche cose riescono a fossilizzare la sua attenzione per più di dodici minuti. Tranne Peppa Pig chiaro (bellissimo cartone animato per bimbi dei nostri giorni. Vi assicuro che un giorno Peppa Pig salverà il mondo). E comunque. Quando finalmente compro qualcosa pensando “ah stavolta c’ho preso”, in realtà lo impegna solo per mezz’ora e poi basta.

Tommy è il figlio d’arte di un ingegnere d’arte.

L’ingegnere che ho sposato sa aggiustare, senza nemmeno vantarsi, più o meno tutto: computer, porte, mobili, giochi, carillon etc. Non l’ho mai visto perdere una sfida. Non so se quando Dio crea gli ingegneri gli fa un trattamento divino speciale al cervello. Io quando plasmava i cervelli non so dov’ero…  Insomma, mio marito, quando non eravamo ancora insieme, aveva trovato nel lontano 2001 un walk-man in fondo al mio cassetto (“mamma, cos’è un walkman?” questo è mio figlio da grande che legge i miei articoli – “Guarda, non ti rispondo neanche…”). Questo walkman non andava più da 5 anni. Lui l’ha visto, l’ha aperto, ci ha smanettato un po’ e l’ha fatto resuscitare. Penso che galeotto fu questo walkman. “Mamma ma cos’è un walkman?” – “Faccio finta di non aver sentito…”. A trent’anni mi sento già vecchia.

Ora.

La cosa che tiene più impegnato Tommaso è vedere suo padre che aggiusta qualcosa. Ci può anche essere Peppa Pig alla televisione che gli balla la lambada ma lui è irremovibile e stregato da pinze e cacciaviti.

Da qui ho capito che nella mia infinita ricerca di giochi non avevo mai tenuto conto dell’aspetto “ingegneristico”. Magari era facile da intuire ma io non sono mai stata un’esperta di bambini. E forse non lo sono tutt’ora con due…

Un giorno ero a casa della mia cara amica Gaia quando vedo che sul frigo aveva attaccato un giocattolo. Era un grosso giocattolo a calamita a forma di fattoria con tanti animaletti a calamita che la sua figlioletta Maria metteva dentro e fuori mi sembra… non me lo ricordo molto bene. Ma l’unica cosa che mi ricordo è questo pensiero che mi ha sconvolto:

Mi state dicendo che in America esiste la categoria di giochi da frigorifero?!?!?!

Dovete sapere che io adoro passare il mio tempo in cucina. Mi piace cucinare, sperimentare e migliorare le mie capacità per stupire sempre chi mi ha aggiustato il walkman nel 2001. E adesso anche per il fan numero uno di Peppa Pig. Per cui l’idea di un gioco che si attacca sul frigo serviva la mia causa: capivo che mi avrebbe permesso di tenere Tommaso vicino a me in cucina mentre io facevo da mangiare.

Quindi, il giorno dopo mi sono precipitata su Amazon e ho inserito nella ricerca dei prodotti le parole fridge toys” (giochi per frigorifero). Per le nonne che ci seguono: Amazon è un sito internet dove si può comprare tutto. Ma proprio tutto. Il nome Amazon viene dal Rio delle Amazzoni. Il fiume più lungo del mondo. Dopo poco, mi appare una sfilza di giochi che si possono usare da attaccare al frigorifero. 

E lì fra i primi risultati, trovo il mio nuovo migliore amico. Dopo il sapone di marsiglia ovviamente...

- Ciao! Come ti chiami?

- TOMY Gearation Refrigerator Magnets Building Toy.

- Ah Tomy! Quasi come mio figlio! Però il resto del tuo nome è lunghissimo…

- Sì lo so è lunghissimo. Diciamo che il succo è: sono un insieme di ingranaggi a calamita da attaccare sul frigo.

Lo invito a casa pagando 18 dollari.

Come funziona?

Allora questo gioco consiste di 5 ingranaggi con dietro una calamita che si attaccano alla porta del frigorifero e si incastrano perfettamente tra di loro. Hanno diverse grandezze e diversi colori. Questi 5 pezzi che girano si possono spostare e riattaccare al frigo come vuoi. La cosa più bella è vedere questi ingranaggi che girano e ruotano.

Vi dirò la verità. A me bastava già così!

Ovvero. La cosa che impegna di più è prenderli, spostarli, incastrali e farli girare. Ma quando ho scoperto che andava anche a pile, sono impazzita! Basta girare una levetta e gli ingranaggi si muovono da soli. TRRRRRUUUUM. La calamita centrale ha sotto un motorino che fa girare anche gli altri ingranaggi attaccati. Anzi uno fa anche un rumore. Fa: TAC TAC TAC TAC.

Ok. Sulla scatola c’era scritto che serve a stimolare, incoraggiare e promuovere la fantasia. Sì sì, mi va benissimo. Ma io puntavo non solo a tenere mio figlio impegnato. Io puntavo diretta all’ipnosi. 

Ecco qui come funziona. Ho fatto un video per voi. La mano cicciotta che si vede è la mia. Sì, lo so. Ho ancora i buchi delle dita al posto delle nocche. Sorvoliamo. Concentratevi sul gioco per favore.

Quando Tommaso è andato a fare la nanna quel giorno, io ho aperto il giocattolo e ho attaccato gli ingranaggi sul frigo alla sua altezza. Quando si è svegliato, gli ho fatto vedere il gioco da frigo. Appena l’ha visto è rimasto a bocca aperta. E’ caduto anche il ciuccio. Forse anche il ciuccio non ci credeva ed è stramazzato a terra. Tommaso invece non si muoveva più. Allora mi sono inchinata vicino a lui per dargli degli scossoni, per capire se era ancora vivo. Sì sì respira. Quando ho spostato la levetta per far partire automaticamente gli ingranaggi… beh… lì ciao! L’ho proprio perso!

Vi dico solo che è diventato il gioco con il più alto elevato ricambio di pile.

Ma non è finita qui.

Alla sera torna a casa mio marito. Ciao! Lì ho perso anche lui! Praticamente facevano a gara con chi giocava di più. Anzi, peggio. Mio marito si è seduto per terra e spostava lui i piccoli ingranaggi. Li prendeva, li attaccava, Tommy si arrabbiava e glieli rubava. Al che mio marito li riprendeva e li attaccava come voleva lui facendo andare su tutte le furie Tommaso. Io cercavo di mitigare gli animi: "Boooni Ragazzi Boooni".

E mio marito cercava anche di giustificarsi: "Ma no! Ma guarda Tommy! Mettiamoli così! Così è più bello… 

“Seeee… figurati…” pensavo io. “l’ingegnere c’è cascato in pieno!”.

Ultima cosa: un giorno ho beccato mio marito che giocava con questo gioco sul frigo… senza Tommaso. Era passato di lì e si era messo a giocare. Io mica mi lascio perdere questa prelibata occasione e così decido di riprendere mio marito di nascosto. Prendo il mio iPhone e gli faccio un video. In questi 30 secondi di video si vede mio marito tutto intento a spostare gli ingranaggi calamitati e a creare delle sagome. Impegnatissimo. Ad un certo punto della registrazione gli chiedo: 
“Ma quand’è che hai fatto trent’anni?”

Ma lui non risponde. Non mi sente neanche. Era concentratissimo.

Ad un certo punto alza la testa, si gira e mi vede con il telefono puntato su di lui. E gli chiedo ridendo: "Sei felice?"

E lui: "sei str***a?"

Allora. Siccome in questo video mi dice questa parola poco gentile per dolci donzelle come me, ho deciso di non includerlo. Soprattutto da quando ho scoperto che il mio più giovane lettore ha più o meno due anni (ciao piccolino!) e la mia lettrice più anziana ne ha, udite udite, 93. Salve Signora!!!! Per cui niente parolacce sul mio blog!

Comunque se avete un marito da intrattenere, fidatevi. Comprate questo gioco. Ah sì beh, poi è adatto ai bambini… certo certo…    

See ya!