La mamma di Teresa ha cinque figli. Compresa Teresa.
Visto che ha poco da fare, ha iniziato a
leggere il mio blog.
Immagino che non abbia troppo tempo a
disposizione per sedersi tranquilla e leggere e infatti mi ha raccontato che
una notte si è messa a leggere un articolo.
Peccato che l’articolo su cui era capitata era proprio quello riguardante gli hamburger. (Per chi non l’ha letto, vada qui). Insomma. Alle 2 di notte è stata assalita da una voglia di hamburger talmente forte che a momenti si metteva a scaldare la griglia e il giorno dopo ha detto al marito: se trovi lavoro in America, io ti seguo. Ops!
Giuro che un giorno m’inventerò un articolo
lento e noiosissimo ma talmente soporifero che farà calare la palpebra a chi
non riesce a dormire e avrà dentro gocce di valeriana calmanti che faranno
venir voglia di rimanere lì dove si è. Vi ritroverete il mattino dopo con la
testa sulla tastiera e sullo schermo le seguenti sensate parole:Peccato che l’articolo su cui era capitata era proprio quello riguardante gli hamburger. (Per chi non l’ha letto, vada qui). Insomma. Alle 2 di notte è stata assalita da una voglia di hamburger talmente forte che a momenti si metteva a scaldare la griglia e il giorno dopo ha detto al marito: se trovi lavoro in America, io ti seguo. Ops!
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Ma per oggi, vi risparmio.
Quindi per voi, popolo del giorno, ho deciso di aiutarvi in modo pratico a gustare un po’ di America. Visto che il mio scrivere può sembrare astratto, con questo articolo voglio lanciare un ponte diretto sulle vostre tavole Foppapedretti.
Quando uno viene negli Steits, la prima cosa
che vuol fare è andare a mangiare un hamburger. Oppure fa come il mio amico
Beppe che ha mangiato hamburger tutti i giorni per una settimana intera. Al
quarto giorno non gli chiedevo neanche più cosa voleva mangiare a pranzo. La
sua risposta era sempre: “oh ma sono buonissimi…”
Poi una volta che uno va via dice: e mo’? Gli
hamburger? Dove li mangio? Allora l’italiano medio si fionda alla Roadhouse a
mangiare pesantissimi hamburger anonimi oppure va da McDonald’s chiudendo gli
occhi e a papille spente che piangono singhiozzando e sommessamente dicono: non
è lui… sob… non è lui...
Io adesso vi porto l’America.
Vi scrivo qui di seguito la ricetta di come
faccio io gli hamburger.
Dunque è successo così: il mio amico Gnocco
(il suo soprannome è Gnocco, il suo vero nome in realtà è Gnocco), vive in
Kenya con la moglie da un po’. Un anno?
Lui è un gran buongustaio, ‘gran’ non in senso
figurato ma nel senso letterale. A me mi solleva con un dito tipo. Mangia come
un leone di Nairobi. Ma una sera in un agriturismo se la rideva allibito del
fatto che io mi ero mangiata antipasti e tre primi. Piu’ un piatto avanzato dei
bambini. Oh... io ho fame...
Quindi Gnocco ha pensato (bene) di fare un
sito di ricette. E siccome non è egoista ma molto ecumenico, il suo sito è
fatto di ricette che lui chiede ai suoi amici. Eccolo qui:
A me ha chiesto di mandargli la ricetta degli
hamburger.
E io sono più che felice!!!
Avrebbe potuto benissimo cercarsela su
internet. Sui forum.
Avrebbe potuto scrivere alla Clerici. (Gnocco
io però lì mi sarei offesa).
E invece no. Ha pensato alla sua amica Juju
(quando la gente si ricorda di me e mi scrive, io - a prescindere - ho le
lacrime agli occhi) e mi ha chiesto una ricetta. Io gli ho spedito la ricetta
di come li faccio io in casa. Di come li ho imparati. Di come me li hanno
cucinati qua. Di come li ho associati all’America. Non sarà magari la ricetta
migliore ma è la mia ricetta. Di come li mangio io.
E siccome anche io imparo sulla mia strada dagli
altri allora ho deciso di condividerla con voi.
Sappiate però che se io do un consiglio, voi
non avete la libertà di scegliere. Dovete fare come vi ho detto io. Quando
amici e sconosciuti mi chiamano e mi scrivono e mi chiedono consigli, io dò i
miei consigli frutto di belle e brutte esperienze, di legnate sulla schiena e di
lezioni insegnatemi dalla professoressa Vita. E poi ci rimango di mer…coledi quando
questi non li seguono. E’ vero. Non ho sempre ragione. Ma io prendo tutto sul
personale. Personalissimo. Anzi ‘intimissimi’ è una marca che avrei potuto
fondare io.
L’ultima che mi è successa è una sconosciuta a
cui ho cercato un posto dove stare qui a Chicago e io mi sono messa a scrivere,
chiamare amici etc. (anche io di notte come la mamma di Teresa). Dopo lo
sbattimento di messaggi, scopro che questa si è rivolta a qualcun altro. Ma
prego. Non c’è di che. E i miei sforzi? A cosa valgono? Mia mamma direbbe “a
tenere i rapporti”.
Comunque.
Ingredienti:
450 grammi di carne di manzo macinata non
troppo magra (il grasso serve per dare gusto all’hamburger)
3 cucchiaini di aglio in polvere
2 cucchiai di senape
2 cucchiai di zucchero di canna
pepe q.b.
sottilette
Se volete potete aggiungere al posto della
senape e dello zucchero, 2 cucchiai di salsa barbecue o di salsa Worcester, e/o
in aggiunta anche una cipolla piccola sminuzzata.
Preparazione:
Mettere in una grande ciotola tutti gli
ingredienti e amalgamarli bene con le mani. Metti via il cucchiaio di legno.
Subito.
Formare 4-6 hamburger, coprirli e lasciarli
riposare per mezz’ora. Zzzz
Scaldare la piastra o la griglia, mettere gli
hamburger a cuocere per 3 o 5 minuti a lato a seconda della cottura preferita.
Gli hamburger si girano una volta sola. Quindi se vi piace ben cotto come a me,
lasciate l’hamburger sulla piastra anche 8 minuti e poi giratelo. Io DEVO
vedere le righine nere formarsi se no io mi spengo internamente.
Quando è cotto, mettete sopra una sottiletta e
coprite per uno o due minuti con un coperchio per far sciogliere il formaggio.
Mmmmm
Se proprio vi piacciono le americanate come
piacciono a me, cuocete a parte una cipolla tagliata a fette in una padella a
fuoco lento con una noce di burro.
L’altra goduria che potete fare è prendere
fette di bacon americano e cuocerle
in padella o direttamente sulla piastra. Come preferite. Ma così almeno potrete
gustarvi un buon Bacon-Cheeseburger.
Preparare intanto nei piatti il pane per
l’hamburger. Piazzare l’hamburger direttamente, ripeto Houston, direttamente
sul pane di modo che il grasso non vada da nessun’altra parte se non sul pane. Aggiungere
bacon, pomodoro, cipolle, insalata, salse e per i più americani anche il pickle (cetriolo). L’hamburger alla Juju
prevede: hamburger,sottiletta, cipolle grigliate, pomodoro, lattuga, no pickles,
e rigorosamente ketchup e maionese assieme, di modo che unendosi, si
amalgamano, scivolano sulla lattuga, poi arrivano al pomodoro e formano qualche
gocciolina che cerca invano di cadere sul piatto ma io ne anticipo la caduta.
Poi fate come me. L’hamburger lo mangio a piccoli morsi ma ci metto dentro la
faccia. E sto in silenzio tipo monache trappiste per due minuti, fino a che non
è finito. Più si sfalda, più io godo.
Buttate giù l’hamburgerozzo con una buona e fresca cocuzza.
Maronna che fame.
Enjoy! Ciao Gnocco!!!
See ya!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaLo proverò subito! Ma il tuo amico Zino cosa dice di questa ricetta? ;)
RispondiEliminaCiao Pexji!!
EliminaEhm.... non ho avuto tempo di far passare la mia ricetta sotto la severissima ispezione Ziniana. Infatti mi saccagnera' di brutto, gia' lo so.
A mia discolpa voglio subito dire che con sottiletta intendevo fetta di formaggio Emmenthal o Cheddar.
Che Zino me la mandi buona!!!
Grazie Pexji!!!
SONO COMMOSSO (Gnocco)
RispondiEliminaCiao Gnocco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
EliminaIo di piu'!!!!!!
F-Italian
RispondiEliminaChe bello sapere che anche uno sconosciuto è importante per te, e che merita un consiglio da
Sua Signora Maestra di Vita :-D
....mi sento quasi in colpa per non aver chiesto finora qualcs!
Ciao F-Italian!!
EliminaA chiedere non si sbaglia mai!
Se capita che uno si rivolga a me e mi chieda qualcosa, penso che un motivo ci sara'! Vale anche per gli sconosciuti!
Se hai bisogno, son qua!
Buona giornata!!!!
Che fameeeeeeeeeeeeeeee! Ottima idea per la cena! perchè oramai il pranzo è appena andato.. grazieeee
RispondiEliminaOh yeah!!!
EliminaBrava Leti!!!!!
Poi fammi sapere!!!!!
Ciao!!
penso che la maggiorparte di noi ricordi un'altra cosa di intisimissimi.... http://www.youtube.com/watch?v=OrjuxlW-CO4
RispondiEliminaPS. comunque gli hamburger sono molto buoni
auahahaahhahaha!!!
EliminaCacchio Checco pensa che in America una pubblicita' cosi' verrebbe bandita subito!!!
Si vede troppo, troppo!!!
Una volta un americano mi dice: ho visto il canale RAI sul satellite. Ma nella vostra televisione le donne sono sempre tutte nude?
Che vergogna...
Viva le veline!
Ciao!!!
Dalla spumeggiante svizzera (potrei cominciare un blog gemello, ma per ora mi astengo per pudore) ci inchiniamo e ringraziamo per questa ricetta che ci solleva - e parecchio - dai triti e ritriti servizi tv sulle diete dell'estate che affollano i palinstesti estivi. grazie juju!!!
RispondiEliminameri (acqua)
Ciao Mary Water!!!!!!
EliminaDa quanto tempo!!!!!
Ah sei in Svizzera? Che bella la Svizzera!!!
Vai vai mettiti alla piastra e sgriglia hamburger, vedrai che tirano su di morale!!!!! Magari inietti la voglia di vivere e trasgredire le regole a qualche svizzero!!! ;)
Ciao! Un abbraccio!!
Grazie della pubblicità'! Ho un grande popolo che mi legge dalla Svizzera, ho notato... mi sa che e' merito tuo!!! Ti ringrazio umilmente!
sono capitata qui per merito della meri che ha diffuso il link in giro.
RispondiEliminala ricetta la provo di sicuro. che figata. sono una grandissima appassionata di hamburger!!!
Qui a Milano il migliore lo fa Tizzy's sui Navigli, anche se il buon vecchio Burker King a me non delude mai..
ciao
Marcella
Ciao Marcella!!!!
EliminaBenvenuta!!!!!!!!!
Quando cucini gli hamburger fammi sapere!!!!!
Siamo gia' amiche vedi!! Io adoro Burger King!!! :)
A presto!!!!